Nel 1916 il primo centenario della strada Porrettana non fu festeggiato perché era in corso la prima guerra mondiale. Il 24 maggio scorso nella scuola media di Gaggio Montano è stato festeggiato il secondo centenario e al tempo stesso si sono ricordati i caduti di quel territorio in quella guerra che fece passare sotto silenzio la prima ricorrenza. Ho avuto il piacere di prendere parte a questo ricordo, guidato dallo storico Pierangelo Ciucci e organizzato dalla professoressa Marta Carboni. Il cantiere della Porrettana ebbe inizio il 22 febbraio del 1816 per collegare il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio con i territori dell’Impero Austro-Ungarico e Vienna. I lavori presero avvio dal versante bolognese, proseguendo il tracciato che proveniva da Ferrara, in particolare dalla rocca di Sasso che fu in parte sventrata per permettere di tracciare il percorso carrozzabile; solo in un secondo momento iniziò la costruzione del lato sul versante toscano cioè da Pistoia ai Bagni della Porretta. La Porrettana carrozzabile fu definitivamente attiva nel 1847. Ciò, se da un lato venne incontro alle esigenze dello Stato Pontificio e del Granducato di Toscana, dall’altro permise alla Valle del Reno di abbattere il suo isolamento e di mettere la borghesia toscana e bolognese nella condizione di utilizzare appieno delle acque altamente curative di Porretta. Nella foto, il brindisi coi professori Ciucci, Carboni e Bertolini. All’incontro ha presenziato anche Maria Elisabetta Tanari, sindaca di Gaggio Montano.
Sabato 27 maggio ho invece avuto il piacere di prendere parte alla premiazione del concorso artistico e letterario “Le immagini delle parole” organizzato come ogni anno dall’istituto superiore Fantini di Vergato. Gli studenti si sono cimentati nelle sezioni poesia, narrativa, fotografia, video. Sono state assegnate borse di studio (grazie anche a un benefattore locale) e distribuiti premi, in un clima davvero positivo.
Una bella dimostrazione di vivacità, creatività e promozione del merito che ha coinvolto anche le altre scuole del territorio. Sotto la sapiente regia dei professori Luciano Russo e Sara Ragno, si sono alternate performance artistiche e premiazioni. Alla manifestazione c’era anche il sindaco di Vergato, Massimo Gnudi, e altri amministratori locali.
Sono due begli esempi di scuole in salute, integrate nel territorio, presidio importante nelle zone montane del nostro appennino con cui cerco di mantenere vivo il rapporto. Perché quei giovani sono importanti per il futuro di quel territorio, ed è nostro dovere stare loro vicino e dar loro una mano.