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Cari tutti, andiamo verso l’autunno e – come ogni fine mese – è il momento del consueto aggiornamento con cui cerco di rendervi conto del mio lavoro e di condividere qualche idea. Ogni volta qualcuno di voi mi risponde sottoponendomi quesiti e problemi, e anche di questa continua interazione voglio ringraziarvi.
Nei giorni scorsi ho presieduto un’interessante udienza conoscitiva, in cui abbiamo approfondito il tema dell’obbligatorietà dei vaccini, ascoltando i pareri di esperti e genitori. Fa discutere infatti il progetto di legge sui servizi educativi per la prima infanzia, che tra l’altro introduce l’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’iscrizione ai nidi. Quasi tutti gli intervenuti hanno salutato con favore la norma, ma è indubbio che il numero crescente di genitori che rifiutano le vaccinazioni è un dato che deve farci riflettere. Oggi disponiamo di molte più informazioni che in passato, ed è paradossale che possano diffondersi convinzioni contrarie ad ogni evidenza scientifica: quello dei vaccini è peraltro solo uno degli esempi possibili. Inoltre, è chiaro che non si può proteggere la popolazione dalle epidemie lasciando ognuno libero di fare scelte individuali sui vaccini. Anche questo confronto fra interesse collettivo e autonomia individuale è esemplificativo del dilagare dell’individualismo a scapito del bene della comunità. E come si schierano le forze politiche? Insomma, la questione vaccini è importante in sè ma è anche termometro di un problema culturale (e politico) più ampio. Anche per questo vale la pena seguirla.
Tutte le decisioni politiche dovrebbero mirare alla costruzione di luoghi in cui le persone possano vivere bene, e stare bene certo significa essere in salute ma anche qualità di vita. Per questo motivo da tempo l’Organizzazione Mondiale della Sanità promuove l’idea che le città debbano svilupparsi come luoghi sani nel senso pieno del termine, e che l’obiettivo della salute e del benessere debba essere centrale per ogni scelta amministrativa e politica: la Rete delle Città Sane dell’OMS è nata a sostegno di questa svolta culturale. È una realtà che conosco bene, avendola servita come presidente per 6 anni (2004-2010) e sono contento di salutare l’adesione della Regione alla Rete, deliberata con una legge nei giorni scorsi. Una sintesi del mio intervento in aula è in questo post.
Incentivare gli interventi volontari di rimozione e smaltimento del cemento-amianto da parte delle aziende, incluse le piccole imprese, e sostenere la qualificazione ambientale dei luoghi di lavoro: in questa direzione dovranno andare i prossimi bandi, a seguito della risoluzione da me presentata ed approvata nei giorni scorsi in aula, che porterà ad abbassare il costo minimo ammissibile per incentivare la massima partecipazione delle imprese, comprese le più piccole. Maggiori dettagli in questo post.
Il Testo unico sulla legalità procede verso la discussione in aula: molto interessante l’udienza conoscitiva che ho presieduto. Tra le novità del progetto di legge, il contrasto ai fenomeni di più recente infiltrazione mafiosa in settori come il commercio, il gioco e l’agroalimentare e l’assistenza alle vittime degli strozzini e del racket, il tutoraggio per le imprese sequestrate e la nascita di un osservatorio sulla criminalità.
Lo sforzo costante per la crescita dell’occupazione – che ha portato nei mesi scorsi alla stipula del patto per il lavoro – sta ottenendo significativi risultati. Nei giorni scorsi ho rappresentato l’Assemblea Legislativa all’inaugurazione dell’impianto produttivo della Philip Morris International a Valsamoggia, alla presenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Ho avuto il compito di rappresentare la Regione all’evento organizzato all’Istituto Ortopedico Rizzoli in ricordo del professor Manzoli, per ricordare un docente che aveva a cuore la ricerca, un uomo delle istituzioni sanitarie dedito al suo lavoro, una persona che – pur esercitando un significativo potere – aveva nella sincera curiosità verso chi incontrava un suo tratto distintivo. È stata anche un’occasione per parlare del futuro dell’Istituto Rizzoli, in una prospettiva di conferma e crescita dell’eccellenza: il premio conferito a un giovane ricercatore è utile anzitutto a ricordarcelo.
In settembre ho partecipato alla festa di Piccoli Grandi Cuori: un bell’esempio di collaborazione fra volontari, famiglie, professionisti sanitari per offrire un servizio migliore (e anche qualcosa di più di un servizio) a bambini con gravi cardiopatie e ai loro familiari. Una ricchezza da riconoscere e valorizzare, oltre che uno sprone per noi decisori pubblici a fare sempre di più e meglio.
Defr: approvato il Documento di economia e finanza regionale 2017. Patto di solidarietà territoriale: oltre 54 milioni per i Comuni. Mobilità: dal 3 ottobre via alla Portomaggiore-Dogato. Nidi: contributo di 500 mila euro ai Comuni per abbassare le rette. Fusioni: passo avanti nell’iter per la fusione di Caminata, Nibbiano e Pecorara (Pc). Fattorie didattiche: online appuntamenti e attività. Tartufi: nuove norme per valorizzare il patrimonio regionale. Boschi: chiuso il primo bando regionale, 46 progetti finanziati per 5,5 milioni. Accordo sanità: assunzioni e stabilizzazioni per oltre 1.000 persone, fondo per cure dentali per i giovani. Cinema: ecco Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, primo film finanziato dalla legge regionale sul cinema. Sociale: inaugurata a Modena la nuova sede dell’ENS (Ente nazionale per l’assistenza e la protezione dei sordi). Giovani creativi: 240 mila euro per corsi finalizzati all’inserimento nel mondo lavorativo e al supporto della giovane imprenditoria. Salute mentale: 38 milioni di euro ai territori. Teatro in carcere: esteso fino al 2019 un protocollo per lo sviluppo di attività dedicate a detenuti ex carcerati e giovani sottoposti a provvedimenti di giustizia. Partecipazione: approvata la graduatoria del bando 2016. Lavoro: 46mila occupati in più nei primi sei mesi dell’anno, la disoccupazione scende al 7,5%. Scuola: inaugurati due edifici scolastici a Bondeno (Fe) e Fabbrico (Re) realizzati dopo il sisma del 2012. Treni: nuovo Etr 350 Stadler sulla Bologna-Vignola. Centro meteo europeo (Ecmwf): Bologna candidata italiana per la sede dell’Ecmwf, il Data center sorgerebbe al Tecnopolo. Salute: via libera ai nuovi Lea (vaccinazioni, endometriosi, autismo, cure palliative, medicina nucleare). Cinema e scuola: gli studenti dell’Emilia-Romagna vanno al cinema con Agiscuola, il progetto sostenuto dalla Regione. Trasporto pubblico: aggiudicata gara regionale per i primi 177 autobus. Alloggi Erp: 6,2 milioni di euro per ristrutturare oltre 400 alloggi. Welfare: domande ai Comuni per il Sostegno per l’inclusione attiva, fino a 400 euro per nucleo familiare. Servizi educativi: oltre 11,6 milioni di euro di contributi. Lavoro: oltre 3,2 milioni ai territori per salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Adeguamento antisismico: oltre 3,5 milioni di euro per la messa in sicurezza di case e stabilimenti produttivi in 11 comuni delle province di Bologna, Parma, Ravenna, Reggio Emilia, domande fino al 31 ottobre. Imprese: 2 milioni per professionisti, lavoratori autonomi e microimprese. Pace: fino al 31 ottobre mostra fotografica sui movimenti per la pace di Luciano Nadalini (foto).
Il 4 dicembre saremo chiamati a votare sul referendum costituzionale. Proviamo ad affrontare il merito della riforma senza lasciarci fuorviare dalle esagerazioni e dagli insulti che purtroppo stanno invadendo le bacheche virtuali e non solo. Stando al merito, si comprende come la riforma provi a semplificare alcuni aspetti del funzionamento delle istituzioni. L’obiettivo è una maggiore governabilità: chi pensa che sia un bene perché spera che le cose possano cambiare (in meglio) vota sì, chi ha paura che sia un male perché teme che le cose possano cambiare (in peggio) vota no. Pensateci, e vedrete che al di là dei pregi e difetti del testo (si poteva fare di meglio, d’accordo, ma è comunque un passo avanti rispetto alla palude) la questione è tutta qui. Siccome sono convinto che un cambiamento sia oltremodo necessario io voto sì. Ne riparleremo, ma intanto per chi ha voglia di attivarsi segnalo il coordinamento nazionale e il comitato di cui faccio parte, che è PerDavveroSì.
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Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe