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Cari tutti, questo mese devo rendervi conto di molte cose: anzitutto l’interruzione della legislatura regionale a seguito delle dimissioni di Vasco Errani; alcune novità sulle inchieste in corso; alcune leggi importanti varate in questo finale anticipato di legislatura, a partire da quelle in cui ho giocato un ruolo. Poi gli aggiornamenti ordinari, e per finire uno sguardo alla campagna elettorale ormai in vista: perdonatemi quindi se sarò un po’ più lungo del solito.
L’8 luglio scorso Vasco Errani è stato condannato in appello sulla vicenda “Terremerse” e dopo pochi minuti ha annunciato che si sarebbe dimesso da ogni incarico. La scelta di dimettersi dimostra grande sensibilità istituzionale ed intelligenza politica, consentendo a lui stesso di difendersi al meglio nel terzo ed ultimo grado di giudizio e alla Regione di andare a nuove elezioni che attraverso una legittimazione democratica restituiscano piena capacità operativa. La formalizzazione delle dimissioni è avvenuta il 23 luglio scorso nell’aula dell’Assemblea Legislativa, al termine di un tour de force per l’approvazione di provvedimenti importanti di cui racconto nel seguito.
Mentre ascoltavo Vasco Errani pronunciare l’ultimo discorso da Presidente si intrecciavano ricordi e pensieri.Ricordi, perché il mio impegno politico è cominciato nel marzo 1999, proprio mentre lui diventava Presidente della Regione, e fa impressione pensare alla stabilità del governo regionale in questi quindici anni al confronto con le tante cose successe nel frattempo (a Bologna, in Italia, nel mondo). Pensieri di gratitudine e orgoglio per i risultati positivi conseguiti dalla nostra Regione, che sarà nostro dovere difendere e migliorare. Pensieri sulla necessità di un cambiamento che non solo è fisiologico dopo un periodo così lungo ma anche urgente alla luce dei mutamenti esterni a noi. Siccome parlare di cambiamento rischia di essere una formula vuota, occorre entrare nel merito come ho provato a fare in questo mio articolo. Di alcuni concetti espressi in quell’articolo avevo avuto modo di parlare proprio con lui e ho percepito in una parte del suo discorso una risposta anche alle cose che ci eravamo detti. Pensieri di rispetto dunque per il suo punto di vista e per quanto fatto fin qui – ad esempio – per superare l’idea di finanziamenti a pioggia per la ricerca. Ma anche pensieri di consapevolezza che è necessario raccogliere la sfida di merito fino in fondo e se vogliamo andare avanti dobbiamo avere la capacità di riconoscere i problemi e di entrarci dentro come una lama affilata per risolverli. Pensieri di preoccupazione infine, perché è ancora tutto da dimostrare che chi succederà a Vasco Errani e a questa classe dirigente sappia essere migliore. Dipende da tutti noi, e speriamo che nel dibattito di questi mesi e nelle primarie per la scelta del candidato presidente ci si possa confrontare nel merito del cambiamento da operare.
Le spese dei gruppi consiliari in Regione sono all’attenzione della magistratura: nei giorni scorsi la procura della Corte dei Conti ha cominciato a mandare ai singoli consiglieri “inviti a dedurre” contestando l’inerenza di spese rendicontate nel 2012. Si tratta di rimborsi che sono stati approvati a suo tempo dal comitato di revisori dell’Assemblea Legislativa, ma la procura contabile ha ritenuto di entrare nel merito aprendo procedimenti volti a chiedere la restituzione delle somme contestate. La Regione ha risposto con un ricorso alla Corte Costituzionaleper difendere la propria competenza nella valutazione dell’inerenza delle spese rispetto ai compiti istituzionali. Vale la pena di ricordare che dal 2013 è cambiata la legge regionale e la stessa Corte dei Conti è direttamente coinvolta nel processo di approvazione dei rendiconti, ma qui si sta discutendo del periodo precedente.
Per quanto mi riguarda personalmente, ho sempre cercato di agire con la massima correttezza e sobrietà. Come sapete sono consigliere regionale dal maggio 2012: nel periodo in questione era ancora possibile ad esempio farsi rimborsare ristoranti, alberghi, taxi e autonoleggi, possibilità di cui non ho mai usufruito; ho avuto solo alcuni rimborsi chilometrici (per l’uso della mia auto per motivi di servizio), per libri e quotidiani. Sta di fatto che la procura contabile ha ravvisato sulle spese associate al mio nome un difetto di inerenza relativo a soli 32 euro ritenendo di non procedere data l’esiguità della cifra. Non so ancora di che si tratti, visto che la comunicazione non mi è arrivata direttamente, ma vi terrò informati. Per chi se lo fosse perso, qui c’è un articolo che racconta la vicenda.
Il cosiddetto listino è stato abolito dall’approvazione di una nuova legge elettorale che introduce anche la doppia preferenza di genere e pone il limite di due mandati al Presidente della Regione. Alle prossime elezioni tutti i consiglieri saranno quindi eletti con le preferenze. Non era un risultato scontato, anzi: all’indomani delle dimissioni di Errani sembrava che si volesse procedere solo sulla doppia preferenza di genere rimandando l’abolizione del listino a future occasioni. In quel frangente ho battuto un colpo (lo racconto in questo post) a costo di qualche tensione interna, ma il giorno dopo il PD ha presentato la proposta di legge che è poi arrivata in fondo: alla fine tutto bene quindi.
C’è anche la mia firma sulla nuova legge per la promozione e il sostegno dell’economia solidale. Economia solidale che non è semplicemente la sommatoria delle attività (peraltro lodevoli e da promuovere) portate avanti ad esempio dai gruppi di acquisto solidale, ma implica una riflessione sui valori di fondo dell’economia e della società da cui vale la pena di lasciarsi coinvolgere. Ne parlo meglio in questo post.
Forse ricorderete la mia interrogazione di giugno sulle nomine dei direttori delle aziende sanitarie. Su quel tema devo dire che ho apprezzato la scelta fatta dalla Giunta regionale nei giorni scorsi di prorogare per alcuni mesi i direttori in scadenza. La scelta spetterà pertanto alla prossima Giunta che si insedierà dopo le elezioni. Perché però non sia solo una questione di nomi, è utile riflettere fin d’ora sulle modalità e soprattutto sulle sfide e le prospettive che la sanità è chiamata ad affrontare. Sperando che nei prossimi mesi si parli anche di sostanza, su questi temi qui c’è un mio contributo.
Approvata al termine di un laborioso iter la legge per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale. Snellimento della burocrazia, facilitazioni ed incentivi alle imprese nella nuova legge sull’attrattività e competitività per la promozione degli investimenti. Varati il documento strategico e il programma operativo regionale sui fondi strutturali europei 2014-2020: quasi due miliardi e mezzo di risorse per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Approvato il programma di sviluppo rurale 2014-2020 che finanzierà 10 mila progetti e 29 interventi di formazione e consulenza tecnica (con oltre un miliardo di euro di risorse). Sono inoltre arrivate in porto la nuova legge sulla parità di genere, una legge sulla promozione del cinema e dell’audiovisivo, una legge sulla salvaguardia e valorizzazione dei dialetti, una legge per la promozione della pescaturismo, una legge sull’uso dei farmaci a base di cannabinoidi, la nuova legge sul volontariato.
Varato il riparto del fondo per la non autosufficienza (oltre 430 milioni). Stanziati 498 milioni per interventi educativi e di aggregazione rivolti ad adolescenti e preadolescenti: al bando (che scade a breve) possono partecipare cooperative sociali, enti privati, oratori e onlus. Un portale informativo e una serie di contributi a sostegno della partecipazione a fiere ed eventi internazionali, con priorità all’Expo di Milano 2015 (domande entro il 12 settembre). Varato il piano aria integrato regionale. Segnalo anche i risultati di uno studio sulle cause della rottura dell’argine del Secchia, causa dell’alluvione nel modenese del gennaio scorso.
Sul fronte finanziario, oltre all’approvazione dell’assestamento di bilancio, segnalo una legge sulle spese dei gruppiche comprende e sistematizza le norme varate fin qui, il rendiconto delle spese dell’Assemblea Legislativa (che evidenzia costi in calo di oltre 4 milioni da inizio legislatura) e il dimezzamento in 5 anni delle consulenze in Regione, il calo dell’Irpef regionale per i redditi medio-bassi.
Il 1 luglio scorso ho partecipato al convegno “L’azione organizzativa come leva per raggiungere gli obiettivi della digitalizzazione della PA”, se qualcuno fosse interessato ad ascoltare ciò che ho detto c’è la registrazione video: i miei due interventi si trovano al capitolo 6 e al capitolo 9 del filmato. Essendo un tema su cui sono competente e che mi sta a cuore, ho detto molto schiettamente ciò che pensavo e se dovete scegliere consiglio di guardare direttamente il secondo intervento.
Chi di voi mi segue da più tempo sa che da quando nel 2012 sono diventato consigliere regionale non ho mai mancato un aggiornamento mensile attraverso cui ho costantemente reso conto delle mie attività. Sul sito trovate tutte queste newsletter, che sono già il mio rendiconto di mandato. Nelle prossime settimane il PD varerà la lista dei candidati consiglieri. Io ho già dichiarato la mia disponibilità alla ricandidatura, e l’ampio consenso che sto riscontrando mi induce già a pensare al fondamentale passo successivo: la campagna elettorale.
Naturalmente non mancherò di tenervi informati, ma se ci fosse tra voi qualcuno disponibile non solo a votarmi ma anche a darmi una mano attivamente nella campagna per la raccolta delle preferenze me lo faccia sapererispondendo ad esempio a questa mail. Con costoro stabilirò nei prossimi mesi un regime più intenso di comunicazioni, lasciando a questa newsletter l’abituale natura di rendiconto mensile a servizio di una comunità più ampia.
Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe