;
Chi è il tuo cantautore preferito? E’ una domanda che vado facendo a giovani e giovanissimi che mi capita di incontrare, ed è impressionante registrare le risposte: De Andrè, Guccini, Dalla, De Gregori, Baglioni, Vasco Rossi e così via. L’ultimo a cui l’ho chiesto si chiama Riccardo, ha 24 anni e mi ha risposto: Rino Gaetano.
Nei giorni scorsi sono intervenuto ad un interessante convegno organizzato per ricordare la chiusura dell’ospedale-ricovero psichiatrico di San Giovanni in Persiceto, nel quadro della chiusura dei manicomi disposta dalla legge Basaglia. Non si è semplicemente rievocato un avvenimento, ma il clima che si respirava per un passo avanti che veniva percepito come (ed era davvero) una svolta importante.
A questo proposito qui c’è un bel video che vale la pena di guardare:
La legge Basaglia è del 1978. In quegli anni si avviavano i decreti delegati della scuola, prendeva corpo il servizio civile alternativo a quello militare, veniva istituito il servizio sanitario nazionale, solo per citare alcune delle riforme varate in quel periodo. Sempre nel 1978 c’è il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro: l’Italia precipita negli anni di piombo, poi seguiti da tangentopoli e dal ventennio berlusconiano.
Un lungo periodo in cui per tanti versi l’Italia è sprofondata nell’immobilismo. Certo, qualcosa di buono è comunque successo ma per lo più come riflesso di avvenimenti globali (dalla caduta del muro fino all’esplosione di internet). Tanta fatica e tanto buio, al punto che perfino i punti di riferimento musicali per tanti giovanissimi sono presi dal periodo precedente.
Non c’è solo voglia di primavera, ce n’è un disperato bisogno e per questo è fondamentale darsi una mossa. A partire dalla politica, certo, ma con la speranza che si inneschi una reazione a catena che coinvolga tutti. Fino ai cantautori, certo, anche le nuove generazioni hanno diritto di avere i “loro” riferimenti senza dover per forza pescare dal passato.
[…] anni di buio – Giuseppe Paruolo http://giuseppeparuolo.it/2014/04/02/35-anni-di-buio/ "Non c’è solo voglia di primavera, ce n’è un disperato bisogno e per […]