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Cari tutti, l’estate è arrivata ma per me come per molti di voi è ancora presto per pensare alle ferie (purtroppo) e quindi eccomi qui con un po’ di aggiornamenti.
Il lungo cammino del SFM procede fra alti – inaugurata la stazione Mazzini nei giorni scorsi – e bassi: nelle linee guida per il bando dei servizi ferroviari dei prossimi 15 anni mancano stazioni e altri punti chiave del progetto… Da qui la risoluzione presentata insieme ad altri colleghi del PD del territorio bolognese e approvata dall’Assemblea Regionale per rimediare a questa lacuna e fare bene il bando per i prossimi 15 anni. Il senso del discorso è semplice: il senso del progetto del SFM non può essere ridimensionato! Abbiamo inoltre presentato altre risoluzioni ed interrogazioni sulle linee ferroviarie Bologna-Vignola e Bologna-Porretta.
Diversi progetti di legge dovrebbero essere approvati entro l’estate o subito dopo. Fra essi quello sulla cooperazione sociale, sul quale c’è stato nei giorni scorsi un giro di presentazione e confronto con gli operatori del settore molto interessante (grazie a quelli di voi che si sono coinvolti su questo); poi la legge contro il gioco d’azzardo patologico; quella sulla semplificazione in edilizia; la legge di riordino delle ASP; quella sui tirocini; quella sull’assistenza familiare, e altre ancora. Siamo in vista del traguardo anche con la legge sulla rete escursionistica regionale, dopo un percorso di ascolto impegnativo ma costruttivo.
Sempre in argomento di attività regionale, una buona notizia che vi segnalo è l’inserimento di bus e treni su Google Maps per quanto riguarda la nostra regione, a seguito di un accordo siglato mesi fa. E fra gli interventi ascoltati in aula, la relazione del garante dei detenuti.
Il mese scorso vi ho parlato delle mie idee sull’equità dei ticket sanitari, argomento peraltro su cui attendo risposta ad una interrogazione. Su questo tema e più in generale sull’importanza di evitare l’introduzione dei nuovi ticket previsti per gennaio 2014 (una delle tante bombe a orologeria innestate nell’estate 2011 dal governo Berlusconi) il PD di Bologna ha lanciato la campagna “Meno ticket e più equità”, a cui ho dato anch’io il mio contributo.
Sul referendum contro le materne convenzionate
Il risultato del voto del 26 maggio è noto: ha votato il 28,7% dei bolognesi e fra chi ha votato il no alle convenzioni (A) ha riscosso il 59% contro il 41% di chi ha optato per la conservazione del contributo (B). Sono numeri che suggeriscono di evitare trionfalismi o ultimatum da parte dei sostenitori della A come pure sottovalutazioni del segnale e dei problemi aperti da parte di chi (come il PD, e come me) ha sostenuto l’opzione B. Credo sia importante fare anche qualche riflessione, e per quanto mi riguarda ne propongo alcune in questo intervento.
I procedimenti giudiziari in corso tornano periodicamente a far parlare di abusi sui costi della politica. In questi giorni c’è stata la fine dell’indagine a carico dell’ex consigliere regionale Paolo Nanni dell’IDV, con relativo elenco delle sue “spese di rappresentanza”. I commentatori sui giornali invocano maggiori controlli, ma vale la pena di ricordare che nel frattempo per i consiglieri regionali emiliano-romagnoli le spese di rappresentanza sono state abolite: una scelta forse perfino eccessiva, ma fatta per cercare di mettere un punto fermo e con la speranza che si possa rapidamente tornare a parlare di (buona) politica.
Ricordo il mio sito giuseppeparuolo.it, con l’archivio di queste newsletter e molto altro. Ho dato una sistemata alla pagina facebook che ora riporta contenuti provenienti dal mio sito, dalla mia utenza twitter e dal sito del gruppo regionale del PD (ossia le notizie in cui compare il mio nome fra i consiglieri proponenti o coinvolti). Se avete idee o suggerimenti da darmi, non esitate a segnalarmeli.
Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe