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Cari tutti, a due giorni dalle elezioni politiche non solo un appello al voto, ma come sempre notizie ed aggiornamenti sulle cose che sto facendo da consigliere regionale: cominciamo proprio da queste.
La nostra proposta di legge sulla rete escursionistica dell’Emilia-Romagna continua a far discutere. Il 4 febbraio c’è stata un’udienza molto partecipata, in cui abbiamo ascoltato anche le ragioni degli escursionisti motorizzati. Ritengo che sia giusto trovare un punto di equilibrio fra le diverse esigenze, ma senza fare confusione: c’è una distinzione fondamentale fra chi va a piedi o in bicicletta – è a loro che la rete dei sentieri va anzitutto indirizzata – e coloro che invece vanno in moto, che devono poter fruire di percorsi specifici con regole e limiti ben specificati. Il tutto con un forte protagonismo dei territori e dei comuni.
A proposito di cicloturisti, vi segnalo anche una interrogazione che ho presentato insieme ai colleghi Casadei e Zoffoli per chiedere il ripristino di livelli adeguati di servizio biciclette sui treni. Mentre cresce la domanda, purtroppo Trenitalia diminuisce i convogli su cui si può portare la bici al seguito, e vogliamo che la Regione combatta per averne invece di più. Grazie al Forum sostenibile ed al gruppo pro-bici del PD per l’aiuto nella redazione del documento.
Il sistema sanitario soffre per il taglio delle risorse derivante dalla spending review, ma al tempo stesso occorre non perdere terreno, con particolare attenzione al fronte dell’innovazione ed agli aspetti di punta della ricerca scientifica. Accanto alla interrogazione sui sequenziatori genomici ne ho presentata una concernente il ruolo della fisica medica all’interno del sistema sanitario. Sempre sull’incrocio fra sanità e tecnologia, vi segnalo un mio articolo sul Cup 2000 pubblicato qualche giorno fa su BoDem, una nuova rivista online nel panorama democratico bolognese.
L’Assemblea Legislativa ha varato la legge che porterà al Comune di Valsamoggia come risultato della fusione dei cinque comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio, Savigno. Non nascondiamoci il fatto che non si è trattato di una marcia trionfale, che ci sono spunti di riflessione e cose da migliorare, dunque occorre ancora lavorare molto cercando la partecipazione di tutti: ma credo sia stata giusta la decisione di andare avanti. Se è vero che siamo a favore delle unioni dei comuni e della semplificazione amministrativa, non possiamo arrampicarci sugli specchi argomentando che “in linea di principio la pensiamo così, ma in questo caso è meglio fare diversamente” come ha fatto su Valsamoggia il centro-destra (e non solo). Facciamone tesoro, e pensiamoci ogni volta che anche fra le nostre fila si fa strada l’idea che un certo principio in cui crediamo debba sì essere fatto valere, ma a partire dalla decisione successiva. Su Valsamoggia non abbiamo derogato, bene così.
Auguriamoci che analoga decisione la manifestino gli italiani domenica prossima consentendo all’Italia di avere un governo stabile e credibile. Al termine di una campagna elettorale che non possiamo certo ritenere memorabile, e pur con la consapevolezza che ci sono molte cose da migliorare anche fra di noi e per le quali non mancheremo di batterci, non facciamo mancare il nostro voto al Partito Democratico e alla coalizione di centrosinistra, in questo appuntamento che conclude un percorso che ha visto milioni di cittadini coinvolti attraverso le primarie, e che significa molto anche in prospettiva futura.
Ormai è pronto il mio nuovo sito web, manca solo qualche aggiustamento (soprattutto grafico: infatti se sulla parte tecnica me la cavo da solo, su grafica e accostamento dei colori è meglio che mi faccia aiutare). Il nuovo sito è già visibile all’indirizzo giuseppeparuolo.it, ed entro pochi giorni lo si raggiungerà anche come www.giuseppeparuolo.it mentre il sito attuale andrà in pensione. Tra l’altro sul nuovo sito troverete anche l’archivio di tutte queste newsletter. Se qualcuno ha voglia di guardarlo e di darmi qualche consiglio, è naturalmente ben accetto.
Tornerò presto sulla vicenda, purtroppo ancora intricata e non orientata nel migliore dei modi, del Passante Nord. Vorrei rilanciare un gruppo di lavoro e un tavolo di confronto sul tema dell’inquinamento elettromagnetico, a forte rischio di essere dimenticato. Vi sono iniziative relative alla prevenzione o alla cura di alcune patologie – come diabete ed insufficienza renale – che vorrei monitorare e sostenere. E altro ancora, naturalmente.
Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe