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News del 3 agosto 2012

3 Agosto 2012 Newsletter

20120803newsCari tutti, alcune considerazioni e qualche notizia prima di augurare a tutti buone ferie.

2 agosto 1980-2012

Il giorno della strage alla stazione di Bologna io ero appena maggiorenne. A 32 anni di distanza siamo ancora qui, oggi come allora, a chiedere che sia fatta piena luce non solo sugli esecutori ma anche sui mandanti. E mentre come ogni anno Bologna si ritrova nel corteo e sul piazzale della stazione, non manca purtroppo (nemmeno fra i parlamentari) chi rimesta nel torbido lanciandosi in polemiche surreali. Insieme ai familiari delle vittime, diciamo che non possiamo stancarci di chiedere giustizia e verità, “la verità senza aggettivi” come ci ha ricordato Mons. Silvagni durante la messa di suffragio. Nel chiedere con forza la verità senza aggettivi, ricordiamoci di praticarla sempre e in ogni occasione noi per primi.

Ultimatum sul Passante Nord

Il 30 luglio scorso è stata annunciata la firma di un verbale d’intesa fra istituzioni, ANAS e Società Autostrade sul Passante Nord. Il verbale stabilisce che se si giungerà entro il 30 novembre ad un accordo sul tracciato dell’opera, Autostrade destinerà allo scopo 1,3 miliardi di euro, ma senza accordo quei denari andranno altrove. Una buona notizia? Non lo so. Del passante si parla da un decennio, una svolta era stata annunciata nel 2010 col via libera della UE all’affidamento ad Autostrade. Da allora sono passati due anni e non è chiaro come questi due anni siano stati impiegati.
Nei mesi scorsi è circolata l’ipotesi di un percorso più stretto (il cosiddetto passantino) ma l’assessore provinciale Venturi ha negato ogni ufficialità a tali ipotesi e smentito ogni trattativa sotterranea. Il fatto che ora si firmi un verbale che di fatto suona come un ultimatum è quindi singolare. Se finora non c’è stata alcuna trattativa, perché cominciare con un ultimatum? Se invece c’è stata, perché non lo si è detto con trasparenza e non sono stati coinvolti i territori interessati? Massima trasparenza e coinvolgimento dei territori era stato il suggerimento che mi ero permesso di dare sul mio blog nel marzo scorso. E quindi non mi pare di buon auspicio nè che al tavolo che deve decidere non siedano i sindaci dei comuni attraversati dal passante, nè che il tempo previsto sia di soli 4 mesi (e con agosto di mezzo).
Comunque non dovremo aspettare molto per capire meglio: se quanto ci è stato ufficialmente raccontato fosse confermato, la trattativa dovrebbe promuovere, pur con qualche piccolo aggiustamento, il tracciato del PTCP, l’unico compatibile coi piani urbanistici dei territori attraversati. E se quel tracciato fosse Autostrade a non volerlo, avrebbe l’onere di spiegare il perché.
Se viceversa saltasse fuori uno studio di fattibilità completamente diverso dal percorso del PTCP, con un pesante impatto sul territorio, e su quel tracciato si fosse forzati al prendere o lasciare, sarebbe una grave sconfitta qualunque fosse l’esito della decisione e sarebbe doveroso pretendere la massima chiarezza sul  percorso seguito per arrivare a quel punto (a proposito di verità senza aggettivi).

Il referendum contro le materne paritarie

E’ notizia recente che i cittadini di Bologna saranno chiamati ad esprimersi sulla proposta di tagliare i finanziamenti comunali alle materne paritarie (1 milione di euro all’anno, 3% della spesa comunale sulle scuole materne, per 1736 bambini) per destinarli alle materne comunali (per le quali il Comune spende 32 milioni l’anno per 5137 bambini): togliendo quella cifra alle paritarie si potrebbe dare il servizio comunale a circa 170 bambini (un decimo). Nella nostra regione la maggior parte delle città suddividono i bambini fra materne statali, comunali e paritarie dove ogni tipologia copre circa un terzo dell’offerta. Invece a Bologna le materne comunali coprono da sole oltre il 60%, con un evidente impatto sulle finanze del Comune, ma i referendari non ritengono che il problema sia casomai richiedere più materne statali, ma solo tagliare i fondi a quelle paritarie. Credo che questa impostazione vada serenamente respinta, difendendo l’impostazione diun sistema scolastico pubblico integrato. Ne ho parlato con più dettaglio in un post sul mio blog a cui vi rimando per approfondire.

In discussione in Regione

Voglio ringraziare chi fra voi mi ha manifestato interesse e disponibilità a seguire alcuni temi fra quelli toccati dalle Commissioni consiliari di cui faccio parte. L’intenzione è quella di condividere con costoro le convocazioni ed i materiali in discussione: sarà per me un modo per essere aiutato ad essere più efficace, e per gli interessati fra voi sarà un modo per avere una finestra con cui seguire “in presa diretta” i lavori dell’Assemblea regionale. Per esempio, un argomento interessante di cui presto discuteremo sarà la semplificazione, e per prepararmi, dovrò studiarmi il documento preparatorio del tavolo sulla semplificazione (275 pagine, con buona pace della semplificazione). E questo è per l’appunto solo un esempio.

Questa newsletter

Continua pian piano a crescere il numero delle persone che ricevono questi miei aggiornamenti periodici. Ricordo ad ognuno di voi che coinvolgere altri interessati è il miglior regalo che potete farmi. Inoltre, per chi fosse interessato a riguardarsi le precedenti news, le può trovare tutte in questo elenco.

Concludo augurando a tutti un sereno periodo di ferie.

Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe

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