Cari tutti,
il mio rodaggio continua ma dal punto di vista organizzativo c’è ancora da migliorare. Continuo a scrivervi per tenervi informati ma al tempo stesso chiedo scusa ai tanti che devo ancora inserire nell’elenco, aiutatemi anche voi a diffondere fra gli interessati la possibilità di ricevere questi aggiornamenti.
Terremoto
Ricorderete dalla volta scorsa la lettera che ho mandato al PD regionale per chiedere che i fondi raccolti per il terremoto vengano allocati in modo partecipato e trasparente. Non ho ancora ricevuto risposta, anche se a voce hanno promesso di farlo, spero di potervene rendere conto la prossima volta. Diversi di voi mi raccomandano di tenere duro sul punto, e in particolare Massimo Carnevali mi scrive segnalandomi una iniziativa interessante proprio su questo tema che a mia volta vi segnalo, convinto che si tratti di uno sforzo che vale la pena di seguire.
Tre temi su cui sto lavorando
I ticket sanitari introdotti dal governo nell’estate scorsa e rimodulati dalla Regione hanno evidenziato una discriminazione che penalizza chi è sposato rispetto a chi non lo è e chi ha figli rispetto a chi non ne ha (si veda questo appello di PdPlurale). In realtà la discriminazione risale ad una normativa nazionale del 1993, ma a maggior ragione occorre darsi da fare per cambiarla. Oltretutto è previsto dal 2014 un ulteriore inasprimento dei ticket sanitari (altri 2 miliardi a carico degli utenti): speriamo di riuscire a trovare delle alternative e scongiurare l’aumento (che è già legge), ma se fosse inevitabile almeno che ci sia una maggiore equità nella ripartizione dei carichi.
Interventi legislativi nazionali hanno azzoppato la legge regionale sull’inquinamento elettromagnetico, vanificandone gran parte dell’impianto: oggi è molto più semplice per un gestore telefonico installare un’antenna dove preferisce e molto più complicato per le amministrazioni locali e gli enti di controllo indirizzarne l’installazione verso i siti che riducono al minimo l’esposizione della popolazione. Non credo sia giusto che la Regione si ritiri in buon ordine (come di fatto sta facendo) perché continua ad avere competenza in materia e quindi occorre rivedere la legge regionale (e forse non solo) per ribadire l’importanza del principio di prevenzione e di minimizzazione delle esposizioni.
Vanno previsti strumenti per pedonalizzare con la necessaria flessibilità. Se il Sindaco di Bologna vuol provare a far circolare nella zona pedonale un bus o un trenino elettrico dovrebbe poterlo fare (leggete questa intervista), e forse occorre intervenire anche dal punto di vista della legislazione regionale perché diventi possibile farlo.
Appuntamenti
Lunedì 2 luglio alle 21 sarò alla Festa dell’Unità a San Giovanni in Persiceto (al centro sportivo in via Castelfranco) per introdurre e condurre il dibattito sul tema: “Un welfare più povero può essere un welfare più civile?”. Con me ci saranno la deputata Donata Lenzi, il direttore dell’AUSL Francesco Ripa di Meana e il direttore del CERGAS dell’Università Bocconi Francesco Longo.
Un caro saluto e alla prossima
Giuseppe