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Viene presentato oggi ufficialmente il nuovo portale della salute dell’area metropolitana di Bologna. Nella presentazione che è in linea lo descrivo come segue.
Vogliamo cambiare punto di vista: smettere di pensare ai servizi sanitari solo con l’ottica di chi li fornisce e metterci nei panni del cittadino che ha bisogno di usarli. Il nuovo portale bolognese della salute è quindi un modo di voltare pagina. Ci troverete informazioni semplici, come le farmacie di turno o i medici di famiglia; funzioni avanzate, come la prenotazione o il pagamento di prestazioni; indicazioni in tempo reale, come il tempo d’attesa nei pronto soccorso e nei centri di prenotazione; elenchi e mappe georeferenziate, con la possibilità di costruire percorsi. Non importa sapere prima quale sia l’azienda sanitaria che gestisce un certo servizio, perchè questa è l’ottica del cittadino.
Uno sforzo fortemente voluto dai politici (la Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria, che presiedo insieme al collega della Provincia Giuliano Barigazzi); reso possibile da chi ha le responsabilità di gestione ai vari livelli (la AUSL di Bologna, il Policlinico S. Orsola-Malpighi, l’Istituto Ortopedico Rizzoli e gli altri enti ed associazioni coinvolti) e da chi con loro ha realizzato tecnicamente il sito (Cup2000). Mi si lasci ricordare Roberto Ragazzi, il responsabile comunicazione della AUSL di Bologna scomparso tragicamente proprio mentre lavoravamo insieme all’impostazione di ciò che oggi comincia a essere realtà.
Sono certo che i cittadini apprezzeranno questo cambio di passo. Molte funzioni verranno sviluppate ed aggiunte a quelle che già oggi sono disponibili. Quindi c’è ancora strada da fare, ma una cosa è certa: indietro non si torna.