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Siccome nel post precedente me la sono presa con Repubblica, e il giorno dopo c’era altro ancora da dire, ho inviato al quotidiano in questione una lettera di precisazione, che è stata prontamente pubblicata. Mi sembra quindi giusto e corretto dare loro pubblicamente atto di questo gesto che ho apprezzato Segue il testo della mia lettera.
Gentile Direttore, nei giorni scorsi Virginio Merola, che io sostengo con convinzione alle primarie del PD bolognese, ha fatto una conferenza stampa sulla necessità di aprire alle nuove generazioni, ed ha detto che se sarà Sindaco farà una Giunta composta in prevalenza da under 40. Interpellato dai giornalisti che in cerca di polemiche riassumevano “Merola vi manda tutti in pensione”, ho risposto che ritenevo importante e coraggiosa l’apertura ai giovani indicata da Virginio. A chi mi sottolineava che la prospettiva indicata era ben diversa da quella della Giunta attuale ho risposto: vero, è una proposta chiara e coraggiosa, perché la Giunta attuale non è molto giovane, si pensi che il più giovane sono io che ho 46 anni. Infine, a chi mi chiedeva se speravo di restare in squadra, ho risposto: quando ho deciso di sostenere Virginio, non abbiamo per nulla parlato di ruoli. Anzi, le preciso ulteriormente: la mia scelta di sostenere Merola alle primarie non è per nulla motivata dal mio attaccamento alla “sedia”.
Il giorno dopo, il Sindaco Cofferati ha ironizzato sul fatto che il mio sostegno a Merola insieme alla sua indicazione sugli under 40 facessero di me “un disoccupato”. Naturalmente è ben noto al Sindaco, e spero anche al suo giornale, che a differenza di altri colleghi politici di professione, io ho un mestiere del tutto indipendente.
Le preciso tutto questo, e le chiedo di pubblicare questa mia lettera sul suo giornale, in quanto sono convinto che i suoi lettori potrebbero aver ricavato un’impressione del tutto difforme dalle cose da voi pubblicate in questi ultimi due giorni. Ieri infatti l’inciso che mi riguardava era “”Significherebbe il licenziamento di parecchi assessori della giunta Cofferati. Anche se forse non Giuseppe Paruolo che sostiene Merola e che tenta spera di non schiodarsi dalla poltrona: ‘Io ho 46 anni. Sono il più giovane della giunta’. “. Quello di oggi invece riporta la non felice battuta del sindaco Cofferati “Ha 46 anni, è disoccupato” senza minimamente richiamare il contesto nel quale si collocava.
Tutto questo non in ossequio al sottoscritto, ma semplicemente alla verità.