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C’è chi dice che “c’è sempre una prima volta”. In realtà non è vero che c’è sempre, ma è vero che può capitare. E stavolta è capitato, per la prima volta, che la zanzara tigre nel nostro territorio fosse non solo un insetto fastidioso ma il veicolo per la trasmissione di una malattia.
Vero è che il virus Chikongunya non è il peggio che potesse capitare (per intenderci, un’influenza bella pesante, ma non di più) e che stiamo facendo tutto il possibile per evitare che la cosa si diffonda. Ma comunque è un precedente che ci dimostra che quel che consideravamo possibile ad altre latitudini ma non da noi, purtroppo è possibile anche qui. Dal punto di vista del nostro atteggiamento mentale verso la zanzara tigre, fa una bella differenza.
Il messaggio per tutti è quello di prendere sul serio (bisognava farlo da prima, e adesso a maggiore ragione) la necessaria opera di prevenzione con i trattamenti larvicidi nei tombini e l’eliminazione dei ristagni d’acqua non necessari.
Dopodiché, è chiaro che da oggi guarderemo alla zanzara con occhi un po’ diversi…