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E’ vero, anche io non mi sono sottratto e ho diligentemente dichiarato ai giornali che è sbagliato offendere il sentimento religioso della città e che chi vuole esprimere le proprie idee è tenuto a farlo senza perdere di rispetto agli altri o invadere una sfera (quella religiosa, appunto) che deve restare al riparo dalla polemica politica.
L’ho detto perchè doveroso. Ma qui, vorrei dire della fatica di dover partecipare o assistere a queste fiere dell’ovvietà, che periodicamente (spesso) riempiono le pagine dei giornali.
Sì, fiere dell’ovvietà. Vorrei sapere se davvero c’è qualcuno che pensi sia giusto o rispettoso fare le chiassate che nei giorni scorsi hanno preso di mira la devozione alla Madonna di San Luca. Io credo proprio nessuno, compresi coloro che ne sono stati protagonisti: anzi, l’hanno fatto proprio perchè sapevano che la mancanza di rispetto avrebbe spalancato loro lo spazio mediatico su cui poter dire la loro.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: fiumi di inchiostro su un argomento importante ma non per questo meno ovvio, con spazi concessi da ogni giornale a chi gli sta più simpatico (tanto al di là dei superlativi, non è che ci siano da dire cose molto diverse), e ancora una volta i problemi meno “notiziabili” (seppur importanti) non vengono nemmeno riportati.
Capisco, il mondo dell’informazione ha le sue regole, ma vorrei pensare ad un modo per evadere dalla trappola continua in cui rischiamo di impantanarci…