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Martedì scorso ho presentato in Giunta la mia proposta su come migliorare la comunicazione coi cittadini.
In essa una parte importante è dedicata alla comunicazione diretta e all’uso di strumenti innovativi anche sul web, come i blog. Ecco perché oggi per me aprire un blog è innanzitutto una scelta di coerenza.
Non è però l’unico motivo: sento la mancanza di un canale diretto per comunicare, e spero che questo possa servire allo scopo.
Il titolo del blog riflette l’idea che ci sia davvero tanto da fare per la nostra città e che ci sia bisogno di rimboccarsi le maniche senza concedere troppo spazio alle lamentele. Troppe volte invece a Bologna ci si lagna e basta, avvitandosi in discussioni inutili e guardandosi l’ombelico. Intanto rischiamo tutti di perdere treni fondamentali per il futuro di tutti noi. Invece c’è bisogno di discutere, magari vivacemente, del merito delle cose, ma sempre ricordandosi che siamo sulla stessa barca e navighiamo o affondiamo insieme.
Aprendo un blog sono conscio di correre alcuni rischi. Per questo perdonate la pedanteria, ma come si dice: patti chiari, amicizia lunga.
Grazie!